nemus
film documentario
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Un racconto tra artigianato musicale e innovazione digitale dove
un gruppo di ricercatori dellʼUniversità di Bologna ridà voce a
strumenti antichi ormai silenziosi grazie alla scienza del suono
NEMUS (Numerical Restoration of Historical Musical Instruments) è un progetto finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC), l’organo scientifico della Commissione Europea. Il progetto, della durata di cinque anni, si pone come obbiettivo la realizzazione di copie virtuali di strumenti antichi museali non suonanti. Uno dei casi studio è il clavicembalo attribuito ad Alessandro Trasuntino del 1547, attualmente conservato presso la collezione Tagliavini a San Colombano, Bologna. Lo strumento presenta fratture evidenti lungo la tavola armonica che impedirebbero di sorreggere la tensione delle corde senza creare ulteriori danneggiamenti. In casi come questo, spesso i curatori di collezioni richiedono ad artigiani specializzati la costruzione di una copia fisica suonante da affiancare all’originale. San Colombano, attraverso la sua curatrice attuale Catalina Vicens, ha deciso di adottare una soluzione diversa. Anziché costruire una copia fisica, il museo ha richiesto a NEMUS la consegna di una copia “virtuale”.